mercoledì 1 aprile 2015

"Welcome to the dollhouse" - Pretty Little Liars 5x25 - FunRecensione

“Welcome to the Season finale”

Ebbene sì, finalmente abbiamo visto TUTTI QUANTI questo attesissimo episodio, che ha avuto un boom di ascolti e un successo social senza precedenti. Insomma, ovunque, non si fa che parlare di Pretty Little Liars. Tuttavia, il pubblico si è parecchio diviso: c’è chi l’ha definito un finale orrendo e senza risposte e c’è chi l’ha definito un episodio spettacolare e pieno di informazioni. Io, sono uno di quelli che ha apprezzato moltissimo la puntata, non potevo chiedere di meglio. Sono soddisfatto. Alla fine, abbiamo scoperto il nome di BIG –A, il sesso e alcuni lati del suo carattere. Per la rivelazione, dovremo aspettare ancora altri 10 episodi, ma con l’introduzione delle informazioni appena scritte, il tutto vale l’attesa.

Ora, però, ripercorriamo l’episodio step by step.

Nei primi minuti, osserviamo le Liars tutte in tuta arancione, incatenate e dentro un furgoncino diretto verso la prigione. Gli animi sono a terra, le ragazze sono state sconfitte da A, che nel corso delle varie puntate ha fatto i salti mortali per farle arrestare tutte. E, infatti, ci è riuscito alla fine.
Durante il tragitto, Hanna spiega alle amiche com'è la vita in carcere e le prepara a quello che succederà una volta scese da quel furgone.





Emily non è tanto entusiasta della prospettiva.


Insomma, non sarà una passeggiata vivere la vita della carcerata. Spencer decide di fare il suo ultimo – e commuovente – discorso.



E, infine, la mazzata finale. Le Liars ci riconfermano che la loro è una vera amicizia, nonostante le avversità.



Improvvisamente, però, il furgone sbanda violentemente. Le Liars sono terrorizzate, qualcosa non va.



Le ragazze fanno il primo face to face con A, che le addormenta con un fucile fumogeno (?) e le rapisce. Paura a mille.
​ 
La notizia del rapimento, arriva anche  alle orecchie degli Hastings, che con Toby si domandano cosa diavolo possa essere successo, ma soprattutto: chi è il responsabile.


Peter e Veronica cominciano a fare nomi a random, tipo: Mona che è ancora viva ed è di nuovo A, o Alison, che, ricordo, è chiusa dietro sbarre d’acciaio con 50.000 catene su tutto il corpo; una calamita gigante troverebbe pane per i suoi denti.


Fortunatamente, Toby esclude queste possibili responsabili.


Ma appena Toby se va, perché chiamato a salvare un gattino a controllare un probabile caso di violenza domestica nelle vicinanze di Whitehood e Stuckey, Peter e Veronica ritornano ad accusare…



Intanto, le Liars si risvegliano nella fantomatica casa delle bambole. (Io, personalmente, ho atteso con ansia di vederla. Ovviamente l’ho trovata pazzesca.)


Aria, però, sembra essere la più sconvolta di tutte.


In breve, le ragazze si accorgono di non essere nelle loro vere stanze. Ogni cosa è finta: libri, fotografie, telefoni fissi. Inoltre, ci sono delle telecamere. Per non parlare dei muri oltre le finestre e le porte: in poche parole, non si può fuggire.
Improvvisamente, A inizia a dare loro dei comandi, attraverso la voce di  Mona una donna abbastanza rompicoglioni. Ops, scusate la parolaccia.


Le porte si aprono. Le nostre quattro bugiarde si ritrovano di nuovo insieme.


La voce torna a farsi sentire. Questo segna l’inizio di tutte le parolacce che Hanna dirà per tutto l’episodio. L’ho amata da morire.



Le ragazze iniziano a seguire il percorso illuminato, dove le porterà?


Una musica, raccapricciante e piacevole allo stesso tempo, si sente alla fine del corridoio. Le Liars entrano in un salotto, quello della casa di Alison. Una misteriosa ragazza con la maschera è al pianoforte.


Quella ragazza finalmente si rivela. Ero convinto che sarebbe scappata o che avrebbe tolto la maschera a fine episodio. Marlene ci da qualche soddisfazione ogni tanto.
Vabbè, caboom, la maschera cade. Lei è…



Ok, molti sono di noi si saranno chiesti: come cavolo fa ad essere viva? L’abbiamo vista morta e con gli occhi sbarrati nel bagagliaio di A. Insomma, ancora non ci è chiaro come sia possibile che Mona sia viva, ma, logica o non logica, sono contentissimo del suo ritorno. Probabilmente, nella sesta stagione, verrà spiegata ogni cosa.
Comunque sia, le Liars sono sconvolte quanto noi – Sì, perché sono saltato dalla sedia ugualmente, nonostante sapessi già da mesi che era vivissima, grazie agli spoiler che sono girati – e non riescono a spiaccicare parola. Mona, però, sembra abbastanza psicopatica inizialmente.


Emily non ci casca, la vera Alison è in prigione.


Ma Mona sembra crederci davvero.


In tutto questo casino, le Liars cercano di capirci qualcosa. Iniziano a fare domande sul posto in cui si trovano, per prima cosa, ma Mona sembra irremovibile, continua a recitare. Afferma di essere nel salotto di casa sua, cioè di Alison, di essere stata salvata dalla signora Grunwald quando l’hanno sotterrata viva e fa anche battutine in stile Alison del passato.


Hanna è la più felice di tutte nel vedere che l’amica è viva, tanto che non fa caso alla sua recita e la tratta da Mona.


Qui ho iniziato a ridere più che mai, ma la scena di Emily che controlla i capelli di Mona per capire se sono veri, rimarrà nella storia.



Improvvisamente, un suono. Una sorta di campanello. Mona si alza in piedi e passa in un’altra stanza. Le Liars la seguono, non hanno altra scelta.
Pochi passi dopo, si ritrovano in una sorta di stanza dei giochi con bambole, cubi con sopra delle lettere e una nuova versione del Monopoli al centro di un tavolo.


Mona spiega che quando A suona 4 volte è l’ora del gioco e che non ci si può opporre. Le ragazze, allora, si siedono a giocare. Lo scopo di questo gioco è di prepararsi ad un appuntamento, comprando un vestito. Ci sono anche delle porte da aprire per scoprire chi sarà il loro misterioso accompagnatore. Insomma, non ci ho capito una mazza, ma ok, vediamo che succede.

Il gioco inizia, si va con la prima porta.


L’altro misterioso accompagnatore è Caleb. E qui mi domando: perché parlare di misteriosi accompagnatori? Tanto valeva dire: “Vediamo chi c’è dietro la porta tra Caleb ed Ezra”, no? Non ci sono mica altri mille ragazzi tra cui scegliere.

Subito dopo, ancora il suono di quel campanello. Mona consegna degli inviti a tutte e quattro. Emily, riflettendo sul fatto che ha una fidanzata morta, una scappata, una sposata/scomparsa e altre milioni di ragazze perse nel corso degli anni, si rende conto che non avrà nessun accompagnatore.


Hanna non ci sta e teme che A possa rapire anche Caleb. Inoltre, ribadisce a Mona che lei non è Alison e che non è più sola. Loro sono in cinque, adesso.
Ed ecco che parte anche la seconda parolaccia di Hanna. La adoro.


A non prende bene la cosa, le ragazze non vogliono più giocare. Improvvisamente, suona un BIG -Allarme.


Le ragazze tornano tutte nella propria stanza, l’allarme finalmente cessa.

In un altro pianeta – perché sono convinto che la casa delle bambole si trovi in un’altra dimensione – il trio dei PLL boys – che sembra quasi il nome di una band ben più interessante degli One direction – capitanato da Caleb in postazione computer, cerca di rintracciare le proprie ragazze. Insomma, in caso si dovessero trovare nella posizione di dover sacrificare qualcuno, Emily è leggermente nella merda. Dov’è Paige? Perché non l’hanno chiamata? I don’t believe…


Ok, a parte che non ho capito una ceppa di quello che c’è sul computer di Caleb, il nostro amico A si è preso gioco dei PLL boys e ad Ezra non va per niente giù.



Intanto, nella Dollhouse, Mona raccoglie le Liars. Pare che ogni notte, l’elettricità si interrompa per almeno tre minuti. Questo le ha permesso, in tutto il periodo in cui è stata rinchiusa, di vedere cosa c’è in ogni direzione. Mona spiega che non c’è via d’uscita da nessuna parte, ma che esiste una sorta di porta d’acciaio simile a quella di una cassaforte in banca. Purtroppo, non c’è tempo per perlustrarla, in quanto troppo lontana per tornare in camera entro i tre minuti di corrente staccata. Emily fa una domanda intelligente, ora che ha smesso di pensare ad Alison per un secondo.



Una perfetta Dollhouse in stile isola dei famosi, in pratica. Le atrocità, ovviamente, non finiscono qui. A è molto severo sul coprifuoco.



Inoltre, A mette anche una registrazione di persone care che piangono al tuo funerale. Insomma, una vitaccia. Le Liars, ad un certo punto, si rendono conto che Mona è Mona.


Un commuovente abbraccio tra Hanna e Mona ci sorprende tutti.



Ma il tutto viene rovinato da un rumore. Mona ha detto che dopo tre minuti la corrente riparte e a me sembra sia passato molto più tempo. Le Liars + Mona sono destinate a morire di fame, non torneranno mai in tempo.


n JAIL, nel frattempo, i signori Hastings – i genitori resuscitati della settimana, grazie ad un televoto a noi sconosciuto e segretamente operativo nel dietro le quinte – fanno visita alla povera Ali, che hanno addobbato di catene manco fosse la serial killer più ricercata d’America. Insomma, dopo aver trascinato 300 quintali di metallo, la Dilaurentis riesce finalmente a raggiungere la sedia e a non farla sprofondare nel pavimento: saranno catene leggere? Boh, non lo sapremo mai, ma conoscendo la polizia di Rosewood saranno fatte di polistirolo colorato con spray argentato. Avranno sicuramente ingaggiato Jonny per farle; che tra l’altro è scomparso come Talia nel buco nero sotto al Brew, dove vengono risucchiati tutti i personaggi che non servono più e che finiscono nel fascicolo delle persone scomparse. Fascicolo che nessuno si degnerà mai di aprire.


Ammettiamolo, se la nostra Ali sapesse che Mona è viva, avrebbe risposto senza dubbio così. Comunque sia, gli Hastings sono convinti che ci sia lei dietro al rapimento delle ragazze, ma Ali rivela che invece si tratta di A, una nuova A, che ha rubato il gioco a Mona dopo che è stata rinchiusa al Radley.


Ora, aprendo una piccola parentesi, le ragazze sarebbero potute andare dalla polizia già durante la 3° stagione, diciassette secondi dopo il primo messaggio di A. Anzi, ma cosa dico, avrebbero dovuto andare dalla polizia dall’episodio uno: voglio dire, prendiamo Aria, nella prima stagione aveva come segreto un bacetto con il Prof, ora ha l’omicidio di Shana da nascondere. Il punto a cui voglio arrivare è che ora i segreti sono più gravi degli iniziali per poter parlare con la polizia senza finire in cella assieme ad A. Giustamente, però, come facevano altre sette stagioni se coinvolgevano la polizia fin dall’inizio?

Vabbè, passiamo avanti, gli Hastings sono stati avvertiti e Alison ha ammesso per la DECENTOmillesima volta - Oddio, quanto mi manca The100, ora che l’ho citato - che sta dicendo la verità.
Torniamo alla Dollhouse, siamo tipo al terzo giorni di reclusione, credo. A osserva le stanze della casa grazie all’attrezzatura della mediaset usata per il grande fratello, l’anno prima.


Spencer, intanto, ci fa credere per 10 secondi abbondanti di essere morta. Ditemi che non sono l’unico che l’ha creduto. Sono stati i 10 secondi più lunghi della mia vita.


Insomma, Spencer è viva, sta solo compiendo un viaggio con la mente, che solo i super cervelloni sono in grado di fare, in cui è riuscita a scoprire il vero nome di A attraverso dei cubi giocattolo con sopra delle lettere, sistemati su una mensola.

Premetto che ho adorato questa scena.


Spencer si risveglia, ha scoperto il fatidico nome di A: Charles!



Naturalmente, c’è stata un po’ di perplessità generale in questa scena, – almeno per me - ma questo è il vero e autentico nome di A. Non sappiamo ancora chi sia Charles, fino a questa parte dell’episodio, ma più avanti avremo qualche informazione in più e la commenteremo..

Passiamo ad un’altra stanza della Dollhouse, dove vediamo A creare un sole artificiale per svegliare la povera Mona. Per chi non lo avesse capito, le Liars si trovano in una sorta di edificio sotterraneo.

Mona continua a recitare davanti alla telecamera, fingendo una serie di sorrisi.
La adoro, mi ha fatto morire dal ridere.


A ha un regalo per lei con allegato un biglietto.


Una maschera antigas? Alla faccia del regalo: A cos’ha in mente? Comunque sia, da questo punto si evince che A ha una specie di rapporto amore/odio con Alison, oppure non l’ha mai odiata. Se ci pensate bene, quando Alison è stata minacciata da A nel primo Halloween era Mona a minacciarla. A questo punto, mi chiedo se A provi odio solo verso le amiche di Alison per una vicenda del passato, a noi ancora sconosciuta. Vabbè, passiamo avanti.

Nel frattempo, la polizia di Rosewood sta facendo un ENORME lavoro per trovare le Liars, infatti si sta dando davvero da fare. Soprattutto la Tanner.



Io non ci sto credendo, ve lo giuro. Ma come sarebbe “trovate Caleb Rivers”???
Toby, ovviamente, è indignato quanto noi e chiede alla Tanner che diavolo c’entra Caleb adesso.


E mentre la Tanner facilità il lavoro ad A, nella Dollhouse iniziano i preparativi per un ballo. Ogni Liars ha una sua mansione: Aria sarà l’addetta alla musica, Emily e Spencer alle decorazioni, Mona alle schede per l’elezione della reginetta e poi c’è Hanna…



Insomma, la nostra Hanna è un fiume in piena di parolacce in questa puntata, ma alla fine dei conti è questa la Hanna che amiamo e adoriamo.
Subito dopo, Aria, che è addetta alla musica, si accorge che le canzoni che verranno utilizzate nel finto ballo risalgono a sette anni fa. Naturalmente, è sempre Spencer a capirci qualcosa.


A vuole ricreare un ballo scolastico già avvenuto, in cui erano presenti anche Melissa – figurati se lei non doveva stare in mezzo – e Ian. Pare che anche A fosse presente, quindi qualcosa deve essere andato storto: cosa sarà mai successo a questo ballo di sette anni fa? Mi gioco tutto quello che volete che Ian ha un video nascosto anche su quel ballo: ricordate che nella 4x24 disse ad Alison, nel flashback, che aveva cose che potevano rovinare tutti a Rosewood? Questo significa che ha molti altri video nascosti, oltre a quelli rubati da Alison ed è per questo che quasi tutto L’N.A.T. Club è stato fatto fuori. Evidentemente, A non voleva che le Liars arrivassero alla verità, all’epoca.

Tornando all’organizzazione del ballo, Mona fa un po’ di sarcasmo. Come non adorarla?


In tutto questo sarcasmo, però, Mona usa abilmente segreti del passato – come le famose schede truccate da Alison per far vincere le elezioni a Spencer- per attirare accanto a lei le Liars e poter parlare senza scatenare sospetti da parte di A.


Sì, Hanna, anche noi abbiamo paura per voi. Cos’avrà in mente A? Non voglio immaginare, meglio passare avanti.

Gli Hastings, invece, che avevamo lasciato in JAIL a minacciare Alison di coinvolgere anche la guardia nel suo pestaggio, finalmente sanno di A e decidono di unirsi ai PLL boys nelle ricerche.


Peter si rivolge subito ai ragazzi con una delle domande più scontate di sempre, che nell’universo di Pretty Little Liars viene etichettata all’istante come domanda stupida. Nel nostro universo è una domanda intelligente, ma nel loro mondo NO!


E mentre Ezra cerca di capire perchè il popolo di facebook trova intelligente la domanda, Toby spiega che la Tanner non è molto collaborativa, in pratica se le dici che un ladro ti ha scippato la borsa, lei va ad arrestare la borsa. Insomma, non c’è niente da fare, la polizia, del resto, non è stata mai di grande aiuto, possono anche abolirla a Rosewood; non farebbe differenza. Veronica, donna d’azione, propone di coinvolgere la stampa e fare casino, ma i PLL boys la bloccano subito, dicendo che A possiede i segreti di tutti quanti, anche i loro. Il tutto è chiuso in delle scatole che Ezra ha accumulato dai tempi in cui Jessica Dilaurentis era interpretata nel pilot da una bionda che manco mi ricordo che faccia abbia e da un Toby che non aveva la faccia del nostro Toby attuale.


Da notare il velo di terrore negli occhi di Peter nella prossima sequenza.


L’apertura della scatola viene fermata da una telefonata di Melissa, intercettata da Andrew che entra ufficialmente nella lista dei complici di A.


Insomma, a Rosewood hanno tutti un computer super tecnologico, poi ci sono io che sul desktop ho solo il cestino e qualche cartella inutile. Ah, dimenticavo anche Google chrome.

Intanto, nella casa delle bambole sotterranea, le Liars fanno una piccola riunione segreta, sicuramente percepita da A come una sorta di pausa pranzo. Spencer racconta dei cubi giocattolo.


Quindi A è un uomo. Finalmente possiamo scartare metà della popolazione di Rosewood, tuttavia non siamo arrivati a niente, come sempre.

Tornando a parlare della misteriosa maschera antigas, Mona prova a dare una spiegazione.


Da qui, si passa al piano per la fuga.


Spencer e Mona utilizzeranno alcune parti delle decorazioni per costruire questo dispositivo. Ma ci riusciranno con gli occhi di A sempre addosso? Ovviamente le Liars hanno pianificato anche un diversivo, che mi ha anche divertito, seppur all’inizio non capivo se si trattasse di una messa in scena o no. Le nostre attrici sanno recitare, su questo non ci piove.

Emily e Spencer cominciano a litigare: chissà perché sempre loro due, anche nella seconda stagione inscenarono una lite violenta, ricordate?



Lo ammetto, non riuscivo a capire se la lite era finta. Poi ho visto Mona che rubacchiava e ho compreso.
Comunque sia, il piano ha funzionato, le Liars hanno preso i pezzi che servivamo senza che A se ne accorgesse.
Nel mentre, Caleb è stato sequestrato dalla Tanner, ma niente panico perché gli Hastings gli fanno da avvocati.


Grazie alla sua persuasione, Veronica riesce a convincere la Tanner che Caleb non ha rubato il furgone. Tuttavia, la Tanner è convinta che sappia qualcosa. Caleb ammette apertamente di saperne di più e che ha violato il loro sistema, ma, prima di rovinarsi ulteriormente, Veronica propone una collaborazione tra Caleb e la polizia per localizzare il furgone. La Tanner è dubbiosa, ma l’ultima frase – da applausi per 10 ore di fila – di Veronica Hastings la convince del tutto.




Ora che ci penso, perché dovremmo applaudire Veronica per 10 ore di fila? Non è così difficile scappare dalla polizia di Rosewood.
30 secondi dopo, Caleb riesce a fare quello che la polizia non ha fatto in tre giorni: trovare le coordinate del furgone.


Nella Dollhouse, il finto ballo scolastico ha inizio. Lo scenario è abbastanza macabro.


Anche Charles è presente. Solo che, prima che si muovesse, l’avevo scambiato per un altro.



In quanti avete fatto il mio stesso errore? Comunque sia, la commedia va avanti ed è ora di dare il benvenuto alla reginetta del ballo, con tanto di applausi finti.


Le Liars, però, hanno una sorpresa per Charles.


Tirando fuori una corona, intendono proprio farlo uscire alla scoperto.


Charles, allora, decide di farsi avanti. Altra scena inquietante, a mio parere.



Insomma, brividi modalità on. Non so come facevano le Liars a mantenere il sangue freddo, io sarei scappato urlando. Però si vedeva almeno un po’ che le Liars era terrorizzate, no? Sì, dai, lo erano.

Sta di fatto, che hanno mantenuto i nervi saldi fino, perché il piano progettato in due giorni doveva funzionare in un unico click.



WHAAAAAT??? Una macchina fotografica che fa caboom??? Ma solo io sono dell’opinione che Spencer e Mona dovrebbero entrare nella NASA? Io le raccomanderei, ma tornando alla super esplosione, la corrente viene staccata in tutta la Dollhouse e le Liars iniziano a scappare.


Intanto, grazie all’aiuto ESCLUSIVO di Caleb, la polizia raggiunge il luogo in cui è custodito il furgoncino rubato. Pare anche che non si tratti di un luogo qualsiasi.



Avete letto bene: Campbell è il cognome di Andrew. Quindi questo lo rende complice di A a tutti gli effetti. Toby e la Tanner fanno un sopraluogo e si ritrovano nel fatidico covo di A, che sarebbe anche il milionesimo covo.

Vengono trovati i filmati delle telecamere provenienti dalla Dollhouse e la Tanner inizia a vergognarsi di se stessa.


WORLD REACTION:




Siamo, ormai, alle battute finali. La gente, fino a questo punto della puntata, si è chiesto: ma dov’è questa BIG -A REVEL? Ebbene, l’abbiamo avuta. Alla fine, ma l’abbiamo avuta.

Spencer, mentre le altre stanno correndo da una parte all’altra per trovare una via d’uscita, si imbatte nella stanza di Charles, dove sono conservati vecchi ricordi d’infanzia, in particolare, un vecchio filmato.


Per molti, i due bambini nel filmato sono Jason e Charles. Volevo farvi notare, che Jessica chiede solo ad uno dei due bambini di baciare sua sorella, perciò l’altro bambino potrebbe essere anche Andrew, visto che la fattoria è sua. Magari Charles e Andrew sono vecchi amici d’infanzia. Tutto può essere, ma resta che, secondo me, Jason non è nessuno dei due bambini.

La scena si conclude in un faccia a faccia tra Spencer e Charles, interrotto dall’arrivo di Mona. Charles, ovviamente, fugge. Evidentemente c’è un passaggio segreto, mi rifiuto di credere che sia scomparso così in una stanza di 4 mq.

Tuttavia, Mona fa una sorprendente considerazione.


Siamo a fine puntata, le Liars trovano una via d’uscita finalmente.


La faccenda non è poi così semplice, vista da fuori, perché ci sono delle recinzioni attorno alla loro zona. Le Liars, però, sono affamate di libertà e decidono di correre come maiali al macello, ignare che la recinzione è percorsa dall’alta tensione.


Menomale che c’è Spencer, che, come potete vedere, ha acquisito i poteri di stasi temporale di Piper Haliwell. La quinta stagione si chiude con la faccia sconvolta delle Liars, che si rendono conto di essere rimaste intrappolate. Inoltre A si prende gioco di loro mettendo pure una canzoncina un po’ beffarda e retrò.


IO A FINE PUNTATA:


La prima domanda che mi sono posto a fine puntata: Ma la sesta stagione inizia domani, vero? Eh già, scommetto che siete ansiosi anche voi di rivedere le nostre bugiardelle, ma, purtroppo, dovremmo aspettare fino al 3 Giugno; che tutto sommato, non è poi così tanto. Scherzo è un’eternità senza fine, aiuto!
Vabbè, basta piagnucolare, facciamo delle considerazioni. Prima di tutto, sono sicuro al 1000% che A non è il gemello di Jason, non ci credo nemmeno per sogno. Per quanto riguarda Charles, non penso fosse lui nella casa delle bambole, ma Jason. Sicuramente, Jason è stato rapito come Mona e costretto a recitare la parte di Charles. A sta dietro le telecamere, altro che faccia a faccia con le Liars. Andrew è coinvolto, ma ancora non sappiamo che ruolo abbia in tutto questo. Mi gioco tutto, però, che è l’amico d’infanzia di A.
Aspettative per la sesta stagione? Che Alison venga liberata subitoooooooooooo, basta tenerla dietro quelle sbarre. Mona è vivissima, perciò un grosso – passatemi il termine - vaffanculo alla Tanner, all’avocato dell’acusa e ai 12 giurati!
Detto questo, mancano solo dieci episodi allo smascheramento definivo di A/Charles e tra poco più di due mesi sapremo cosa ne sarà delle Liars.
Per quanto riguarda la quinta stagione, assai criticata, a me non è dispiaciuta completamente. Molti episodi sono stati memorabili e, a mio parere, hanno equilibrato il tutto.
Ovviamente, critiche anche sul season finale. A quelli che si sono lamentati, la BIG –A REVEAL c’è stata, inoltre, la causa che ha portato molti a non entusiasmarsi dell’episodio sono stati gli spoiler. Francamente, a me, la puntata è STRAPIACIUTAAAAA!
Questa era la mia ultima FunRecensione per la quinta stagione, ci risentiamo tutti per la sesta, un saluto!

Mi mancherete bugiardelleeee!

VOTO: 10 pieno



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