Erano i primi anni 2000 quando “Streghe”ci insegnava che all’angelo della morte non si può
sfuggire; bhè, care sorelle Halliwell, vi sbagliavate, e la nostra eroina
Amelia ve lo ha dimostrato in questo episodio, uno dei migliori di questa stagione.
L’inevitabile momento tanto atteso è arrivato. Mi correggo,
i due inevitabili momenti tanto attesi sono arrivati. Sì, perché se da un lato
il tumore della Hermann ha raggiunto il limite, dall’altro la dr.ssa. dal sorriso super magico deve affrontare il
suo primo intervento di chirurgia fetale completamente da sola.
Cominciamo proprio da lei, Arizona, che si trova in
sala operatoria a dover mettere in pratica tutti gli insegnamenti del suo
mentore, mentre Miranda la nazista Bailey
la sorveglia e le mette i bastoni fra le ruote. Ora, cara Miranda, capisco che
Glenda Castillo sia una tua paziente e che tu ci tenga a lei, capisco che
Arizona sia solo una specializzanda in questo campo, ma ricorda che è comunque
un ottimo chirurgo pediatrico, non è la sua prima volta in sala operatoria,
quindi se dice che può farcela, taci, perché PUO’ FARCELA.
In queste
scene ho adorato la Robbins, lei sempre calma e sorridente, caccia fuori le
palle e mette la Bailey al suo posto, e tra un flashback e l’altro riesce a
salvare Glenda e suo figlio. Hip hip urrà.
Passiamo ora alla vera eroina dell’episodio. Amelia mio fratello mi spiccia casa Sheperd. Si
preparava da mesi a questo intervento, ma il momento la coglie di sorpresa. È nervosa,
come è giusto che sia, ma non lo da a vedere, almeno fino a quando non è da
sola in bagno e si sfoga in pianto liberatorio.
Si ricompone ed è pronta a
lottare, ma prima spariamoci 5 min. di posa superhero.
L’intervento è lungo, molto lungo, troppo lungo, e i
problemi non mancano. Ma per fortuna, Richard più che un chirurgo sembro uno psicologo Webber, irrompe nella sala
e cerca di calmarla, di farla ragionare e per fortuna la dissuade dall’idea di
chiamare Derek. Sì, ho detto per fortuna, e se volete lo ripeto. All’infinito. Perché
per quanto McDreamy manchi un po’ a tutti, questo non era il momento di
tornare; ma ve lo immaginate mentre arriva a Seattle perché sua sorella si è
imbarcata in un’impresa più grande di lei? Lui avrebbe risolto tutto e se la
sarebbe tirata a vita, mettendo ancora una volta Amelia, l’altra Sheperd, in un
angolo.
L’intervento va avanti, il tumore viene
completamente rimosso. sospiro di
sollievo. Ma non è finita. Bisogna inserire i semi radioattivi per impedire
al tumore di riformarsi. Tutti escono dalla sala, restano solo Amelia e
Meredith, scesa in campo più per confortare la cognata che per darle un vero
aiuto. L’operazione si rivela più complicata del previsto. I guanti sono troppo
grandi. E allora che si fa? Ovvio, si tolgono. Tra lo sgomento generale, Owen che
le urla di rimettersi i guanti, e Meredith che invece la appoggia, Amelia
completa il suo lavoro. L’intervento è finito, ora bisogna solo chiudere. Come
una vera eroina, sa quando è il momento di mettersi da parte, infatti, essendo
troppo stanca, lascia concludere l’operazione alla Edwards (che nel frattempo
era svenuta, si è fatta un pisolino, ed è tornata giusto in tempo per il gran
finale). Visto che il suo lavoro è finito, esce dalla sala, e sia abbandona ad
un altro pianto liberatorio.
Due parole sugli spettatori in galleria: carinissima
Maggie che cerca di adattarsi alle “tradizioni” dei suoi colleghi e dolcissimo
Owen, preoccupatissimo per Amelia. Una sola domanda?. Chi ha dato la laurea in
medicina a quello specializzando? No davvero, la scena era a dir poco comica.
In tutto questo, Arizona, non riuscendo a guardare l’operazione,
è nello studio della Hermann a fissare il tabellone vuoto. Ed è qui che arriva
Callie, che si siede affianco a lei e la consola. Ora, non so se voglio davvero
che tornino insieme, ma quello che è sicuro è che ho bisogno di più momenti Calzona, anche solo da amiche.
I giorni e le notti passano, e Nicole non si
sveglia. Amelia riguarda tutti i filmati dell’operazione per cercare di capire
se ha sbagliato qualcosa, mentre Arizona non sa cosa fare, si avvicina il
momento di una decisione difficile che lei non vorrebbe mai prendere, ma ancora
una volta Callie è al suo fianco.
Per fortuna la dr.ssa. Hermann si sveglia, è viva,
ma è cieca. Anche in questo momento si capisce quanto questa donna sia forte. Ha
perso la vista, non potrà più lavorare, ma è grata di essere viva e di aver
puntato sul cavallo giusto.
Essendo Geena Davis una guest star, credo che il suo
lavoro al GSMH sia terminato, e credo di parlare a nome di tutti quando dico
che ci mancherà, tanto, tantissimo. In poco tempo aveva fatto breccia nei
nostri cuori come pochi altri hanno fatto in queste 11 stagioni. Non sono
pronto a lasciarla andare, non ancora.
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