PLL è una delle poche serie che mi ha davvero appassionato, nel bene e nel male, e l'ho vista talmente tante volte (su Italia uno, su La5, in streaming...EVERYWERE!) che mi sembra di viverci letteralmente a Rosewood; tanto che ho la sensazione che sia una città altamente inabitabile. Nemmeno quelli di DECENTO riuscirebbero ad ambientarsi: forse li sottovaluto? Magari ci riescono.
Ok. Niente. Questa era l'ultima spiaggia per difendere i Rosewoodiani, temuti da tutti come la peste.
Iniziamo. Sono emozionato e logorroico.
La puntata comincia con il solito Previously on Pretty Little Liars e mi chiedo sempre perchè duri 30 secondi, quando ci vorrebbe un'ora per ricordare tutto l'ambaradan accaduto nelle scorse puntate e stagioni: tutto collegato, ovviamente. Tutto torna in ballo, ovviamente.
Ok, partiamo con con ordine, le prime persone che vediamo sono Alison sempre in jail - stra-amo questa parola, la vedrete scritta spesso - e il suo avvocato che altro non è che la madre di Lucy Liu, ingaggiata a tempo determinato dalla nostra Marlenona. Non ricordo nemmeno come si chiami sto avvocato, ma roba di tre o quattro episodi e non la vedremo mai più; inutile porsi il problema.
Quella che si deve porre il problema, invece, è la Dilaurentis, perchè le viene offerta la possibilità di fare un patteggiamento in cui deve citare una sua complice per diminuire la pena capitale, altrimenti rischia grosso, tipo 15 anni di jail.
Ali non ha testimoni - eccetto Mike, super protetto dalla ritrovata sorella perduta che non se l'è mai filato - e l'avvocato le espone la realtà dei fatti.
Ma la Dilaurentis è perplessa e vuole saperne di più.
E dopo aver ribadito la sua innocenza - per la milionesima volta - sull'omicidio di Mona, Alison, davanti a queste opzioni da suicidio, inizia ad avere dei dubbi sulla professionalità del suo avvocato.
Nel frattempo, dall’altra parte dell'universo, a Londra, ricompare l’assassina di gente ancora viva e sotterrata in una buca ingiustamente: Melissa!
Spencer non la vede da tipo un giorno, secondo la linea temporale di Pretty Little Liars. Ovviamente scherzo, lo so benissimo che sono passati almeno tre mesi prima del funerale di Mona. Comunque, nemmeno un abbraccio, la nostra Spence è più impegnata a cercare un volo per tornare in quel bordello che c’è a Rosewood.
Niente. Spencer è fredda e continua a fissare lo schermo del computer senza degnare sua sorella di uno sguardo. Melissa, allora, spiega di aver fatto i salti mortali per aiutarla ad entrare in un college prestigioso e che la vecchia Spencer avrebbe scalato il Monte Everest pur di guadagnarsi quel posto.
Melissa, che gode di poteri intuitivi come la signora Grunwald, - conosciuta come la donna dei "because, because, because" - capisce subito che sua sorella è angosciata anche per la relationship con Toby. Spencer, inspiegabilmente cede, e inizia a confidarsi con sua sorella (WTF???)
Ma Spencer rivela di avere anche altri problemi, oltre a quelli con Toby, e sua sorella decide di introdurre un argomento molto attraente per una ragazza che ha subito di tutto e di più, da quando è iniziata la serie: “Un nuovo inizio lontano da Rosewood!”
Ora, torniamo a Rosewood, dove il resto delle Liars, senza spencer, sono come un auto senza il GPS. Gli argomenti del giorno sono i seguenti:
- Proteggere Mike da “attrezzi pompa muscoli” sabotati da A e tenerlo lontano dal banco dei testimoni.
- Cyrus, mezzo morto nel reparto di terapia intensiva del Seattle Grace Hospital.
- Varjak: il nuovo soprannome di A.
- Alison in Jail.
Comprendendo che tutto questo è troppo per loro, decidono di nominare una nuova Spencer per decriptare i ragionamenti complicati. E vince al televoto, per esclusione...
Ma aria sembra assai perplessa, visto che ultimamente slinguazza con Andrew, che è il più fico della scuola e secchione allo stesso tempo.
Non molto lontane dal liceo di Rosewood, due dei genitori delle Liars – sopravvissuti alla strage dei genitori scomparsi – parlano del casino in cui si sono ficcate le loro figlie assieme ad Alison, pur non sapendo che dietro a tutto questo c’è A.
Ashley Marin, però, non riusce ad accettare codeste parole e sbrocca.
La dura realtà è che le prove contro Hanna sono molte, tipo dei vestiti di Mona con sopra il sangue della figlia, e la donna si rende conto che c’è poco da fare, così ammette la sconfitta e si fa aiutare dalla padre alias Veronica.
E, infine, la padre si congeda con qualche buona parola per l'amica.
Hanna, nel frattempo, ha ascoltato tutta la conversazione tra sua madre e la padre ed è corsa a parlarne immediatamente con le sue future compagne di cella. Tramite un soffiata di Jason, Aria fa sapere ad Hanna ed Emily che Alison sta considerando l’idea del patteggiamento, l’atmosfera inizia rapidamente a surriscaldarsi e Hanna fugge via dal liceo – ultimo dei suoi problemi, tanto il diploma è solo un optional - in cerca di un muro dove sbattere la testa.
Rimaste sole, Aria svela ad Emily del bacio con Andrew; in realtà Emily lo scopre tramite un bigliettino caduto dall’armadietto della Montgomery.
A quel punto, decide di indagare.
La Montgomery non riesce a tenere per sé il suo sporco segreto e grida tutto ai lesbo-venti.
Parte lo sguardo più potente che la Fields abbia mai sfoderato in tutta la sua vita.
Tre quartieri più avanti al liceo, Hanna si rifugia nell’appartamento di Caleb, e qui è abbastanza evidente che la Marin non ha più altra gente a disposizione con cui lamentarsi dei suoi problemi. E come se non bastasse, sgancia a Caleb la bomba: anche lui potrebbe finire nei guai.
Nonostante ciò, Caleb è fiducioso e conforta la Marin mettendole in testa che la polizia non ha prove, ma solo sospetti. Inoltre hanno ancora Toby – sì, con sta ceppa – a cui rivolgersi, fa sapere Caleb.
Improvvisamente, qualcuno bussa alla porta e boom: colpo di scena!
Alla libreria di Ezra – ex Brew – Emily mantiene coerente il suo piano e si rivolge ad Ezra per scoprire qualcosa in più su questo Varjak; magari attraverso le ricerche fatte per il libro, da lui, tempo prima.
E certo, come si dimentica un nome del genere, se nel curriculum di PLL vantiamo di nomi come Red coat, Black vidow, Vivian Darkbloom, Holly Varjak e chi ne ha più ne metta. Insomma, una nuova pista viene generata dall’uomo che a Natale consegnò alle ragazze una busta da parte di Mona.
Ma come perché? Emily, non rimbambirti proprio ora che stavi andando bene come sostituta di Spencer.
Ezra aiutala, per favore.
Nell’appartamento di Colin-Wren-Melissa, – dove il trio versa tipo 4 sterline a testa per l’affitto - le due sorelle sembrano essersi trasformate nella brutta copia di Anna ed Elsa direttamente da Once upon a time, sprizzando carinerie da tutti i pori. Addirittura, Melissa aiuta Spencer a scegliere un vestito per andare a teatro con Colin, che, intanto, cerca disperatamente di sembrare etero a tutti i costi: sì, ci stiamo credendo! Perfino la Carrà ci sta credendo, guarda.
Torniamo, però, a Melissa che interpreta il ruolo della fata turchina di turno.
.
Ed ecco che dalla gioia di un vestito – manco fosse stato preso dall’armadio di Aria – si torna a parlare di cadaveri e di mea culpa.
E Melissa decide di darci una delle sue risposte migliori.
Non c’è che dire, gli Hasting sono altruisti ed egoisti allo stesso tempo, ma alla fine tutto si conclude con una riappacificazione e tanto amore: durerà? Keep calm, torneremo a parlarne tra poco, quando la magia delle sorelle perfette sarà svanita.
Adesso dobbiamo dare assolutamente spazio al trio rivelazione di questa puntata: Gli Ezria + Emily = Ezrialy (???)
La missione comincia con Ezra infiltrato nell’ufficio di Neilan e un paio di palle. La discussione si concentra inizialmente su tematiche inutili come il franchising e la libreria di Ezra in espansione, poi finalmente si passa al gioco pensate.
Neilan decide che è ora di chiudere la bocca e di lasciar parlare il cliente. Alleluja.
Ovviamente.
"Ha domande specifiche?"
"No, ho alcune domande?"
Che cavolo di risposta sarebbe???? Ezra, mi sa che il monologo logorroico di Neilan ti ha un pò imbecillizzato. Vabbè, passiamo avanti.
Neilan assume subito una faccia seria non appena sente nominare la nostra Mona e decide che la conversazione deve terminare al più presto. Ezra cerca di estorcere un nome e a far capire a Neilan che ci sono delle vite in gioco. Arriva anche a minacciarlo di raccontare di lui alla polizia. Niente, Neilan è un tipo tosto ed è in grado di minacciare quanto Ezra.
Esiste la sicurezza in uno studio legale? Giuro che non lo sapevo. Ringrazio Neilan per la dritta su una cosa che non sapevo.
Fuori dall’ufficio di Neilan, con un appostamento di merda, - davanti all'ingresso, praticamente - Emily aggiorna Aria, appena arrivata sul posto.
L’altra, rivela subito di essere tesa nel dover rivedere Ezra.
I neuroni di Emily sembrano essere ripartiti alla grande stavolta, ma ecco che il gruppo si riunisce al completo e nel giro di un istante partono una raffica di “ciao ed hey” in perfetto stile telefilmico.
Seguiti da uno spalancamento di bocca di chi non sa cosa cazzo dire dopo un saluto.
Ed ecco che entra in gioco l’utilità di Emily in questo trio: rompere il ghiaccio!
Insomma, Emily riesce finalmente a far parlare Ezra e, tempo due secondi per aggiornarsi, Neilan scappa con la sua BMW (?) comprata con lo stipendio retribuito da Varjak.
Gli Ezrialy passano subito all’azione e montano in macchina per l’inseguimento.
Ora, facciamo un piccolo break dagli Ezrialy e andiamo a vedere cosa combina Alison in jail.
Eccola qui che cammina liberamente per i corridoi della scuola prigione, mentre altre criminali spettegolano nell’angolo. Ma dove sono le guardie? Mistero.
Subito dopo, la ritroviamo per terra e con la cella devastata. Ma come: la cella aperta??? Ripeto: dove sono le guardie carcerarie?
E, infine, il messaggi di A – chiaramente scritto dalle due criminali appena incontrate, pagate con le banconote messe da A nelle bibbie – che le intima di accettare il patteggiamento di cui sparlava la madre di Lucy Liu il suo avvocato, ad inizio puntata.
Torniamo agli Ezrialy, sempre impegnati con Neilan che è giunto in una villa inglobata dalla vegetazione; manco fossimo sul set di Jumanji.
La squadra è in appostamento, ma avranno già un piano?
Ovviamente, NO!
Improvvisamente, gingilla il telefonino di Aria: si tratta di un messaggio da parte di Andrew. La missione precipita da questo momento in poi.
Aria decide di fare la codarda, mentre Emily – non calcolata dagli Ezria – si butta fuori dall’auto e inizia a correre con la convinzione di essere stata ascoltata quando ha detto: “Ragazzi, dobbiamo andare.” ed ecco come è andata a finire.
Ricordandosi dell’esistenza di Emily, gli Ezria la raggiungono. Improvvisamente, iniziamo ad essere catapultati in una serie di battute nonsense.
Ezra, però, tenta di trovare un modo per raggiungere Emily, ma la cosa non sembra facile.
Constatando che l’unico modo per scoprire qualcosa in più su Varjak è lasciar andare Emily a circumnavigare la proprietà, – grazie prof di geografia per avermi insegnato questa parola complicatissima – la lasciano andare. Una telecamera di sorveglianza, nel frattempo, riprende tutto.
Alison, sempre in jail, continua a ricevere occhiatacce strane. Quel posto sembra essere l’inferno, visto dallo schermo del mio pc, porella.
E Ali stira abiti da carcerata come nulla fosse, mentre il filo del ferro da stiro sbuca dal soffitto. Ma non hanno prese ad altezza di topo in quella galera?
Vabbè, lasciamo la nostra Dilaurentis a stirare in pace, nonostante avesse urlato nel promo per chissà cosa avesse visto nel minuto seguente. Insomma, non lo sapremo mai: forse una ragazza con in mano un ferro da stiro, pronta a marchiarla?
Aspettate, mi dicono dalla regia che ho ragione.
Parlato con Rebecca, - finalmente conosco il nome di questa avvocatessa, madre di Lucy Liu – la Dilaurentis non ne può più e decide di voler patteggiare ed essere trasferita in un carcere "PIU' SICURO".
Ma davvero pensa che A non possa raggiungere anche l'altro carcere???
E da una Liar meno fortunata passiamo a quella che se la sta spassando alla grande. Ma non per molto, perché Spencer sta per tornare a Rosewood. Addio Colin, ci mancherai.
Addio Colin, ci mancherai.
Torniamo a parlare di Hanna, ecco cosa vi siete persi, mentre parlavamo degli Ezrialy e Alison in jail.
Previulsly on Hanna Marin’s life…
Hanna confessa tutte le sue azioni dalla 5x16 fino ad oggi e mezzora dopo…
Ahahahhahahah seriously? Per noi telespettatori sono quasi sei anni, invece.
E dalla Marin’s House, Hanna fa un salto alla River’s House, dove Caleb non ha buone notizie per la nostra biondina: il giudice ha emesso il mandato di arresto.
Hanna vuole subito scappare – mossa geniale quanto sbagliatissima – e Caleb cerca di farle capire che una fuga può solo peggiorare le cose, ma la Marin non riesce ad accettare ciò che le sta accadendo e inizia a gridare a più non posso.
La polizia non arriverà mai, tanto per chiarire. Figurati se scomodano il sedere per andarla ad arrestare.
Adesso vedremo Caleb che illustra come procedere. Sono curioso.
Ok, continua. Hai catturato la mia attenzione.
E Hanna cosa ne pensa di tutto questo?
Ma come non posso??? Cioè, stai per finire in galera nel giro di due minuti.
Molto gentile da parte tua, ma le ragazze respirano ancora aria di libertà, mentre tu soffocherai nella tua stessa aria in JAIL!
E poi sarebbe anche ora, no? Alla fine quella bugia detta sull’omicidio di Shana da parte di Aria – tanto per prendere un evento del passato – è stata legittima difesa. Voglio dire, siete voi che ne avete fatta una grande bugia.
Insomma, alla fine Caleb convince Hanna a raccontare tutto alla Tanner e che non c’è tempo per pensare a fare chiamate di gruppo al telefono con le altre e avere il permesso.
Torniamo da gli Ezrialy e vediamo che hanno concluso. Emily esce finalmente dalla fortezza del malvagio Varjak, gridando:
E che si è buttata nei rifiuti per trovare lo scontrino di una pizza. Ok, quello lo rivelerà più tardi al distretto, passiamo oltre. Anche Ezra sembra mostrare segni di demenza come Emily e inizia a sparare minchiate.
Comeeeee??? Ezra, fermo un secondo, ma se Varjak è A, come può Neilan – comparso due volte nella storia di PLL – essere Varjak? Fortunatamente, Emily sembra essere guarita dalla demenza e corregge l’amico.
Aria, contemporaneamente, legge messaggi importanti.
Nella scena seguente, assistiamo all’arresto di Hanna Marin, che non teme l’obbiettivo e mostra ai poliziotti che lei è una dura che non ha paura, scusate la rima.
Eccola qui, in tutto il suo splendore.
Ma facciamo un secondo Previuosly on Hanna Marin’s Life, avevamo lasciato la Marin e Caleb a parlare di confessioni alla Tanner ed ecco che arrivati al distretto, Hanna è pronta a raccontare tutto e la prova che proverà – scusate il gioco di parole – la sua innocenza sono, udite udite, i messaggini di A collezionati nel tempo con 4 telefoni diversi.
Gli altri 3 telefoni si sono persi nel tempo, ovviamente.
Vabbè, cosa succede subito dopo aver detto al poliziotto di chiamare la Tanner per il colloquio?
E fu così, che i messaggi sparirono tutti e il poliziotto tornò. Come sarà andata a finire?
Cabooom, come direbbe Hanna: anche lei in JAIL!
Ma i colpi di scena non finiscono, perché la stessa cosa accade ai telefoni delle altre Liars non appena mettono piede nel distretto.
Caleb non si capacita della cosa, sta perdendo la sua amata.
No. Manco quelli.
Una speranza, però, sembra ancora esserci per il gruppo: lo scontrino della pizza ripescato dalla spazzatura da Emily.
Io non ci conterei, ma stiamo a vedere.
Spencer, intanto, con la valigia pronta, è pronta a tornare a casa, mentre l’atmosfera delle sorelle felici e contente è completamente andata a rotoli dopo altri segreti di Melissa. Menomale che non dovevano esserci più segreti.
Ecco dove sta l’inganno, in pratica la padre ha mandato Spencer a Londra, facendole credere – con la collaborazione di Melissa - che aveva un amico che poteva farla entrare facilmente al college. Menzogne, non c’è nessun amico. Era solo una manovra per bloccare Spencer a Londra e tenerla lontana dallo scandalo Dilaurentis.
Insomma, Melissa spiega nuovamente che voleva proteggerla e Spencer, indignata, se ne và.
Siamo ormai alla fine di questa puntata, Aria dice ad Ezra che vuole andare al college da vergine single e non con una relationship.
Intanto, Alison e Hanna si scambiano uno sguardo - che ha fatto rabbrividire il mondo - in JAIL.
Due pezzi da 90 sempre a confronto, le amo
Il carcere femminile non è mai stato ricco come in questo esatto momento.
E la puntata si chiude con Rebecca che porta il foglio da firmare per il patteggiamento, ma Ali soprende tutti e dice…
IO AMO QUESTA RAGAZZA
La mia prima – infinita - recensione termina qui, grazie per avermi sopportato. La puntata è stata molto carina e abbastanza movimentata, io non ne posso fare a meno di questo show così unico, nel bene e nel male. Spero di avervi intrattenuto al meglio, alla prossima settimana.
VOTO: 8 +
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