domenica 15 marzo 2015

"Five-O" - Better Call Saul 1x06 - FunRecensione

Dico solo una parola: W O W.

Io aspetto un episodio come questo dalla prima volta che ho visto Mike in Breaking Bad. E’ sempre stato un personaggio così misterioso, sembrava avere una corazza di ferro impossibile da penetrare, sembrava fosse un uomo assolutamente freddo, acuto e calcolatore, senza punti deboli, senza passato.


In Five-O abbiamo visto il lato umano di Mike Ehrmantraut, abbiamo capito perché è l’uomo che è, abbiamo scavato a fondo nelle sue vicende e nella sua anima, e il risultato è stato un episodio magnifico, intenso, e altrettanto magnifica e intensa è stata l’interpretazione di Jonathan Banks, che è stato capace di reggere un episodio del genere da solo.


In questo episodio, si è fatto avanti e dietro tra le scene del passato di Mike e le scene del presente, in cui compare anche Jimmy, che in questo episodio, tuttavia, riveste un ruolo marginale: funge da pausa, serve per farci "riposare" e sorridere un po', ci prepara alle scene successive, che non sono per niente leggere.



Posso dire una cosina veloce veloce? Non mi stupirebbe affatto (anzi, mi piacerebbe un sacco) se a Gilligan si accendesse la lampadina e iniziasse a scrivere uno spin-off dello spin-off, cioè una serie completamente incentrata su Mike. Andiaaamo, non prendetemi per scema, quanto sarebbe figo? Tipo una serie muta, dato che Mike è un uomo di poche parole e molta azione.
Ma basta, sto divagando troppo. Anche se dovete riconoscere che l’idea non è affatto male :D

Nelle prime scene dell’episodio, Mike e una giovane donna (sì, proprio quella dell'episodio 1x05, che io avevo ipotizzato essere la figlia di Mike), che scopriamo essere sua nuora, parlano dell’omicidio di Matty, marito di Stacey, che faceva il poliziotto proprio come suo padre Mike.

Durante l’episodio, scopriamo che Matty era un isolotto di onestà in un mare di corruzione. I suoi due colleghi, Hoffman e Fensky, gli avevano proposto di entrare nel giro, ma Matty aveva dei valori troppo forti, non poteva rinunciarvi. Suo padre, Mike, corrotto fino all’osso (come tutti gli altri poliziotti del suo distretto), gli consigliava di accettare, di essere come tutti gli altri, di farsi corrompere, era la cosa giusta secondo lui.
Ma Matty viene fatto fuori da quei suoi due colleghi. Era un uomo troppo pericoloso. Avrebbe messo a rischio la sua vita pur di denunciare quel giro di corruzione.
Mike, che dopo l’omicidio del figlio si era gettato sull’alcool, vuole vendetta. Sa che sono stati quei due, lo sa per certo, e non gliela farà passare liscia.

Utilizza tutta la sua esperienza e il suo ingegno (il filo usato per aprire l’auto della polizia è qualcosa di assolutamente geniale), e il suo piano comincia.
Lui ha previsto tutto, e tutto infatti è andato secondo i suoi piani.

Si finge ubriaco (oppure riesce ad avere una mira eccezionale anche dopo molti bicchieri, chi lo sa), provoca i due poliziotti, dicendogli chiaramente che sa che sono stati loro ad uccidere suo figlio, si lascia portare nella macchina della polizia dove aveva precedentemente nascosto una pistola, e mentre i due poliziotti, arrivati in un posto isolato e usciti dalla macchina, discutono su cosa fare di Mike, lui è già lì con la pistola puntata.



Che scena, ragazzi. Ho avuto la pelle d’oca per tutto il tempo.

Mike spara a quei bastardi che gli hanno portato via suo figlio, senza un briciolo di pietà, di ripensamento, di rimorso.

Mike vuole giustizia per suo figlio, per sua nuora, per la sua nipotina. L’unico modo per ottenerla è che quei due poliziotti muoiano. Per mano sua. Un gioco da ragazzi per Mike Erhmantraut.

Tutto perfetto in questa scena. La recitazione di Banks è eccezionale, la regia a dir poco magnifica, c’è un mix di elementi che contribuiscono, tutti insieme, a imprimere questa scena nella nostra memoria.

L’ultima scena è la perfetta conclusione per questo episodio.
Mike, raccontando tutto ciò a Stacey, piange. Piange perché in fondo un cuore ce l’abbiamo tutti. Il burbero e austero Mike piange. Oppresso dal peso delle sue azioni, di tutto quello che ha dovuto affrontare, apre la sua anima a sua nuora, l’unica che può capire quanto dolore lui stia provando, l’unica a cui Matty manca quasi quanto manca a lui.



Non posso dire niente, se non che Vince Gilligan si è superato ancora una volta.

Il personaggio di Mike ci appare più completo, assume più spessore, e il rapporto tra Jimmy e Mike progredisce sempre di più, episodio per episodio.

Per oggi è tutto ragazzi, ci leggiamo al prossimo episodio di Better Call Saul!





Grazie a Better Call Saul - Italia :)

Nessun commento:

Posta un commento