Dico solo
una parola: W O W.
Io aspetto
un episodio come questo dalla prima volta che ho visto Mike in Breaking Bad. E’ sempre stato un
personaggio così misterioso, sembrava avere una corazza di ferro impossibile da
penetrare, sembrava fosse un uomo assolutamente freddo, acuto e calcolatore,
senza punti deboli, senza passato.
In Five-O abbiamo visto il lato umano di Mike Ehrmantraut,
abbiamo capito perché è l’uomo che è, abbiamo scavato a fondo nelle sue vicende
e nella sua anima, e il risultato è stato un episodio magnifico, intenso, e
altrettanto magnifica e intensa è stata l’interpretazione di Jonathan Banks,
che è stato capace di reggere un episodio del genere da solo.
In questo episodio, si è fatto avanti e dietro tra le scene del
passato di Mike e le scene del presente, in cui compare anche Jimmy, che in
questo episodio, tuttavia, riveste un ruolo marginale: funge da pausa, serve per farci "riposare" e sorridere un po', ci prepara alle scene successive, che non sono per niente leggere.
Posso dire una cosina veloce veloce? Non mi stupirebbe affatto (anzi, mi piacerebbe un sacco) se a
Gilligan si accendesse la lampadina e iniziasse a scrivere uno spin-off dello
spin-off, cioè una serie completamente incentrata su Mike. Andiaaamo, non prendetemi per scema, quanto sarebbe figo? Tipo una serie muta, dato che Mike è un uomo di poche parole e
molta azione.
Ma basta, sto divagando troppo. Anche se dovete riconoscere che
l’idea non è affatto male :D
Nelle prime scene dell’episodio, Mike e una giovane donna (sì, proprio quella dell'episodio 1x05, che io avevo ipotizzato essere la figlia di Mike), che
scopriamo essere sua nuora, parlano dell’omicidio di Matty, marito di Stacey,
che faceva il poliziotto proprio come suo padre Mike.
Durante l’episodio, scopriamo che Matty era un isolotto di onestà
in un mare di corruzione. I suoi due colleghi, Hoffman e Fensky, gli avevano
proposto di entrare nel giro, ma Matty aveva dei valori troppo forti, non
poteva rinunciarvi. Suo padre, Mike, corrotto fino all’osso (come tutti gli
altri poliziotti del suo distretto), gli consigliava di accettare, di essere
come tutti gli altri, di farsi corrompere, era la cosa giusta secondo lui.
Ma Matty viene fatto fuori da quei suoi due colleghi. Era un
uomo troppo pericoloso. Avrebbe messo a rischio la sua vita pur di denunciare
quel giro di corruzione.
Mike, che dopo l’omicidio del figlio si era gettato sull’alcool,
vuole vendetta. Sa che sono stati quei due, lo sa per certo, e non gliela farà
passare liscia.
Utilizza tutta la sua esperienza e il suo ingegno (il filo usato
per aprire l’auto della polizia è qualcosa di assolutamente geniale), e il suo
piano comincia.
Lui ha previsto tutto, e tutto infatti è andato secondo i suoi
piani.
Si finge ubriaco (oppure riesce ad avere una mira eccezionale
anche dopo molti bicchieri, chi lo sa), provoca i due poliziotti, dicendogli
chiaramente che sa che sono stati loro ad uccidere suo figlio, si lascia
portare nella macchina della polizia dove aveva precedentemente nascosto una
pistola, e mentre i due poliziotti, arrivati in un posto isolato e usciti dalla
macchina, discutono su cosa fare di Mike, lui è già lì con la pistola puntata.
Che scena, ragazzi. Ho avuto la pelle d’oca per tutto il tempo.
Mike spara a quei bastardi che gli hanno portato via suo figlio,
senza un briciolo di pietà, di ripensamento, di rimorso.
Mike vuole giustizia per suo figlio, per sua nuora, per la sua
nipotina. L’unico modo per ottenerla è che quei due poliziotti muoiano. Per
mano sua. Un gioco da ragazzi per Mike Erhmantraut.
Tutto perfetto in questa scena. La recitazione di Banks è
eccezionale, la regia a dir poco magnifica, c’è un mix di elementi che
contribuiscono, tutti insieme, a imprimere questa scena nella nostra memoria.
L’ultima scena è la perfetta conclusione per questo episodio.
Mike, raccontando tutto ciò a Stacey, piange. Piange perché in
fondo un cuore ce l’abbiamo tutti. Il burbero e austero Mike piange. Oppresso
dal peso delle sue azioni, di tutto quello che ha dovuto affrontare, apre la
sua anima a sua nuora, l’unica che può capire quanto dolore lui stia provando,
l’unica a cui Matty manca quasi quanto manca a lui.
Non posso dire niente, se non che Vince Gilligan si è superato
ancora una volta.
Il personaggio di Mike ci appare più completo, assume più spessore, e il rapporto tra Jimmy e Mike progredisce sempre di più, episodio per episodio.
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