giovedì 5 febbraio 2015

IL CREATORE DI HOW TO GET AWAY WITH MURDER PREVEDE UN “TERRORE IMMEDIATO” PER CIO’ CHE STA PER ARRIVARE

Dopo una pausa decisamente troppo lunga, How To Get Away With Murder ritorna sulla ABC. Questa è la buona notizia.
Ma ecco la cattiva notizia: rimangono solo sei episodi della prima stagione di questo magnetico sceneggiato, che nel 2014 ha concluso rivelando l’identità dell’assassino di Sam.
Cosa possono aspettarsi i fan da questa seconda parte? Che via potranno prendere in qualche modo le cose in questa serie ancorata a Viola Davis?
Ho parlato con il creatore Peter Nowalk per consegnare alcuni scoop esclusivi ai fan che sono stati tutto il giorno a dire: TGIT, TGIT, TGIT…







Fan: Quando abbiamo parlato della prima parte della stagione, hai detto che non avevi completamente pianificato subito tutto fino ad arrivare alla notte dell’omicidio e come avresti fatto tutto questo.

Peter Nowalk: No, infatti. Penso che alcune persone, quando scrivono, sanno tutto ciò che dovrà succedere, e io non sono una di quelle persone. A volte desidero esserlo, ma penso che la cosa davvero divertente dello scrivere ciò, e tutti gli scrittori lo direbbero, è che ci immaginavamo solo questi intrecci ed eravamo emozionati per essi solo per l’esperienza che il pubblico avrebbe avuto. Quindi ci aiuta davvero non sapere cosa succede perché ci rende onesti su cosa è emozionante e su cosa non sarebbe emozionante. Sai, è come quando qualcuno nella stanza ha un idea ed è… Annalise. Quando Wes torna indietro a prendere il trofeo, Annalise era lì, e quando qualcuno caccia fuori quest’idea tu sei tipo “cosa?!”. Non era una cosa che sapevo quando ho scritto il pilot e l’ho adorata e penso che anche il pubblico, fortunatamente, l’abbia adorata. Quindi praticamente noi siamo come il pubblico.

F: Quindi è così che ti sei avvicinato a questi ultimi sei? Solo una specie di accordarsi a questo e a dove i tuoi pensieri vanno?

PN: Sì. Segui la storia praticamente. Sembra davvero illusorio ma la storia si spiega per te e tu vai semplicemente dov’è più interessante in quel momento. Quindi, sai, è bello che possiamo farlo perché ne abbiamo solo altri sei. Quindi è davvero bello poter pensare in un arco più piccolo contro quello con 20 episodi in più. Sappiamo cosa volevamo risolvere e dove volevamo arrivare con il finale e poi se tutto va bene sarà come una corsa folle.







F: Per l’episodio del ritorno, ricostruiamo abbastanza ciò che è successo subito dopo la notte dell’omicidio o c’è un salto temporale?

PN: Riprendiamo dallo stesso giorno. Quindi, la notte dell’omicidio c’è stata. Il mattino seguente sono andati a casa di Annalise e suo marito non c’è. Quindi c’è molto che deve essere raccontato alla polizia e le cose devono andare avanti. Sin dall’inizio, ho amato il terrore immediato di ciò che succede se hai commesso un delitto. Penso che siamo molto vicini a farla franca. Quindi scendiamo nei minimi particolari di come riusciranno a farla franca nel periodo immediatamente successivo alla loro azione.

F: Entrando in questi ultimi episodi, chi diresti che è la persona che non dovremmo sottovalutare?

PN: Dirò il nome del personaggio che avrei detto anche nel pilot. E’ Laurel. Mi sono sempre identificato con lei e penso che se sei silenzioso e forse un po’ “emarginato”, le persone ti sottovaluteranno e penso che sia lei. E penso che esca fuori senza alcun dubbio nel primo episodio della seconda parte. Lei forse è molto più complicata e sorprendente di quello che appare in superficie.

F: Come definiresti la relazione tra Annalise e Wes? Perché, in qualche modo, sono i due che sanno più di chiunque altro.

PN: Loro sono più vicini che mai, che gli piaccia o no, ma sono decisamente intrecciati l’uno nella vita dell’altra. Penso che ognuno abbia bisogno dell’altro in qualche strano modo. Penso che Wes abbia senza dubbio bisogno di Annalise per scampare a tutto questo, e penso che anche lei si senta molto responsabile nei suoi confronti. E’ sicuramente una versione stramba di un rapporto madre-figlio.




F: Una specie di cosa madre-figlio alla Bates Motel.        
          
PN: Esattamente, hai ragione. E’ un buon paragone, ma lei non ha alcun figlio. Quindi loro rappresentano certamente una relazione molto centrale nel telefilm, e vedremo se questa evolverà durante il resto della stagione.

F: Amo il modo in cui Connor si sia davvero chiarito. Ne abbiamo viste tante in quegli ultimi episodi prima della pausa. Dove andrà Connor?

PN: Quello che è stato divertente per tutti i personaggi è mostrare le loro reazioni, tipo, dopo la notte dell’omicidio, che li ha cambiati tutti. Sai, erano tutti sullo stesso sentiero, e la preoccupazione di Connor, nella prima metà della stagione, è tipo “come faccio a scopare?”. E ora che ha attraversato questa orribile esperienza e fatto qualcosa di davvero cattivo, penso che i suoi obiettivi siano cambiati un po’, e sono tutti sotto un’incredibile quantità di stress. Oltre la scuola, ora devono preoccuparsi anche di se riusciranno a scamparla e devono anche lottare con la moralità, cioè loro vogliono davvero scamparla? Dovrebbero? Quindi lui ha bisogno di altre persone. Ha fatto vedere di essere un lupo solitario e di non aver bisogno di nessuno per sentirsi al sicuro, ma in questa situazione, ha davvero bisogno di sentirsi al sicuro, e penso che sia stato davvero divertente esplorare come la sua relazione con Oliver potrebbe apparire totalmente diversa in base a come Connor è cambiato. Sono emozionato di mostrare i suoi diversi lati.



"I screwed up, Oliver."
                                                   
    
F: Ti farò una semplice domanda a cui devi rispondere solo “sì” o “no”. L’anello di fidanzamento di Michaela si farà vedere di nuovo prima della fine della stagione?

PN: E’ uno spoiler che non voglio regalare, ma quello che dirò è che, in qualche modo, sì. In qualche forma, sì… potrebbe non essere il modo che vi aspettate.

F: Dove troviamo Rebecca nel nuovo episodio?

PN: Vediamo Rebecca subito nel prossimo episodio. E’ una parte cruciale dell’episodio.

F: Dimmi un po’ di Bonnie, perché lei e Asher sono andati a letto insieme e, conoscendolo, non posso credere che terrà la bocca chiusa su questo.






PN: Avranno molto da discutere tra di loro e molto da affrontare. Ovviamente, lei era ubriaca quando è andata al suo appartamento. Quindi capiremo quanto abbia rimpianto questo o quanto le sia piaciuto e anche la sorprendente reazione di lui a quella notte.

F: Come si inserisce Frank in tutto questo dato che senza dubbio tra lui e Laurel c’è qualcosa?

PN: Penso che la domanda immediata per il pubblico è “Frank sa qualcosa di ciò che è successo quella notte?” E’ tutto un “chi sa cosa?”. Sappiamo che Annalise ora sa qualcosa ma capiremo quanto ognuno sappia e le domande che voglio che il pubblico si faccia siano “cosa fa effettivamente Frank in questo studio legale? Qual è il suo effettivo lavoro, e come aiuta Annalise?”. E penso che avremo qualche intuizione in più su questo, durante il resto della stagione.

F: Penso che lui semplicemente stia alla fine della stanza e appaia bello. Ecco ciò che penso.

PN: Lo so. Sicuramente fa questo.



















Fonte: www.tvfanatic.com

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