La battaglia finale sta
arrivando, e l’attesa cresce puntata dopo puntata.
“Bodyguard of lies”
comincia con Jaha e i suoi uomini che proseguono il cammino verso la Città
della Luce: sono lì che si raccontano divertenti (ma anche no) barzellette su
Terrestri e Mietitori, quando si accorgono (troppo tardi) di essere in un campo
minato. Il gruppo si riduce sempre di più ma non si arrende mai, e riescono a
scamparla anche questa volta.
A me, personalmente,
questa parte della storia non piace per niente. Ammiro sicuramente la loro tenacia
a proseguire un cammino così difficile, ma Jaha non lo sopporto proprio. Mi
stava antipatico sull’Arca e mi sta ancora più antipatico sulla Terra; sarebbe
stato perfetto se l’avessero ucciso i Terrestri quando lo presero insieme a
Kane, o meglio ancora se lo avessero lanciato dall’Arca. Purtroppo tutto questo
non è avvenuto, quindi non mi resta che sperare che affondi con la sua
barchetta.
Passiamo invece alla
parte interessante della storia.
Clarke, Lexa e il loro
esercito sono pronti alla guerra e si accampano nei boschi in attesa che
Bellamy disattivi la nebbia acida.
Scopriamo qui che tutti
sapevano che le due boss sapevano del missile, e questo stava per costare la
vita ad Octavia: Lexa era infatti pronta a farla uccidere per tenere il segreto
al sicuro, ma Clarke (our heroine) arriva a salvarla.
Non so se fossi
influenzato dall’aver visto il promo, ma ogni volta che c’era una scena delle Clexa,
avvertivo una carica erotica pazzesca e mi aspettavo questo famosissimo
bacio da un momento all’altro. Clarke, non è pronta ad avere una relazione,
deve ancora metabolizzare bene il lutto per Finn, ma quando lo sarà, spero lo
faccia con Bellamy, perché (apparte che li shippo abbestia) non ce la vedo con
un’altra donna, anche se forse una relazione fra le due potrebbe essere l’unico
modo per mantenere la pace tra i due gruppi anche dopo la guerra.
Bellamy, dopo varie
difficoltà e un fantastico momento bad-ass durante il quale spara con due
pistole da dentro le condutture dell’aria, riesce a disattivare la nebbia acida
(più che disattivare, direi distruggere, visto che fa saltare tutto in aria).
Good job Bellamy.
Il Monte Weather,
adesso è senza armi, l’unica cosa che li protegge sono le porte. Ora, secondo
voi, quanto resisteranno quelle porte considerando l’aggressività e la voglia
di vendetta dei Terrestri?
Per oggi è tutto, ci
leggiamo al prossimo episodio.
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